Goro

Sarda

Sarda o sardina

Sardina pilchardus

Le nostre sarde provengono dal Mare adriatico, dove vivono in banchi di grandi dimensioni. Fanno parte del pesce azzurro e quindi presentano grandi quantità di nutrienti raccomandati per il nostro benessere. Si prestano ad essere consumate sia crude in marinatura, che fritte, ripiene, al forno o nei ragù.
  • Scheda tecnica

    La Sardina pilchardus, meglio conosciuta come sardina ha un corpo affusolato, con bocca e occhi che occupano la maggior parte del corpo.

    La sardina ha una forma affusolata con grosse squame; l’occhio e la bocca occupano gran parte del capo.

    Il suo coloro è azzurro-verdastro sul dorso e argento su fianchi e ventre.

    Ha i fianchi e il ventre bianco argentei, mentre il dorso è verde-azzurro con riflessi variegati.

    La sardina si caratterizza per essere un pesce migratore: nei periodi caldi lascia i fondali, dove trova rifugio nei mesi invernali, per avvicinarsi alla costa per la riproduzione.

  • Valori nutrizionali

    La sardina è un pesce proteico e con un altissimo tasso di Omega tre. È ricco di Sali minerali quali fosforo, potassio, ferro, selenio.

    Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
    Valore energetico: 126 kcal
    Proteine: 28,8 g
    Carboidrati: 4,5 g

  • Conservazione e pulizia

    La sardina è un pesce estremamente delicato e la sua freschezza si vede quando ha l’occhio vivo e sporgente, le branchie rosse, il corpo rigido e le carni sode. Se la pancia è gonfia è meglio non consumarle.

    È sempre consigliato consumare le sardine appena comprate: possono essere conservate in frigorifero per uno/due giorni oppure surgelate per tre mesi. In entrambi i casi devono essere messe negli appositi sacchetti alimentari.

    Come per la maggior parte dei pesci, è fondamentale prima di tutto raschiare le squame. Successivamente si sfiletta, tagliando la testa: per una maggiore rapidità aprite con una forbice tutta la pancia, evisceratela, rimuovete la lisca e lavatela poi con acqua corrente.

    NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).